Il nome dell’azienda è legato a quello di uno dei suoi principali appezzamenti, Podere Argentiera, così chiamato in relazione alla presenza, già in epoca etrusca, di un’area mineraria per l’estrazione di argento. Il complesso rinasce nel 1999 grazie alla famiglia Fratini ed oggi la proprietà è in mano all’imprenditore austriaco Stanislaus Turnauer, che l’ha acquisita alla fine del 2015. Accanto a lui l’amministratore delegato Federico Zileri Dal Verme e il general manager Leonardo Raspini, che gestiscono una superficie vitata di 80 ettari, per una produzione di 450.000 bottiglie. Da sempre Argentiera ha prodotto vini di ineccepibile fattura e personalità mediterranea da vendere: l’entry level Poggio ai Ginepri (declinato anche in bianco e rosato), il “second vin” Villa Donoratico, il classico Bolgheri Superiore Argentiera, i Cru Giorgio Bartholomäus, Opheliah Maria e Lavinia Maria, e l’Igt Ventaglio. Quest’ultimo, in versione 2018 (la terza annata prodotta), è ottenuto dal Cabernet Franc allevato nell’omonimo vigneto di 1,5 ettari dalla caratteristica forma a raggera (di qui il suo nome). Vinificato in legno e affinamento in barrique e tonneau, dove svolge anche la fermentazione malolattica, possiede profumi abbondantemente speziati con tocchi di edera, foglia di pomodoro e grafite. In bocca, il sorso è pieno e succoso, dallo sviluppo continuo e dal finale intenso ancora su toni speziati.
(fp)
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