La Tenuta di Castelbuono è la dependance umbra fortemente voluta dalla famiglia Lunelli, che non contenta di trionfare come griffe di riferimento della spumantistica italiana, pare voglia fare la “voce grossa” anche nelle zone rossiste più importanti del Bel Paese (possiede anche Tenuta Podernovo in Toscana). Una strategia ad ampio raggio che sembra aver imboccato la strada giusta e che pone la famiglia Lunelli tra i protagonisti del vino italiano. L’azienda con sede nei pressi di Bevagna, nel cuore dell’areale di Montefalco, conta su 32 ettari a vigneto condotti a biologico, per una produzione di 134.000 bottiglie. Naturalmente si punta sui vitigni del territorio, Sagrantino in testa, vinificati in una delle più belle cantine d’Italia, il Carapace, struttura progettata da Arnaldo Pomodoro. Le ultime vendemmie stanno producendo vini sempre più centrati sul piano stilistico, tipici e autentici, che non rinunciano a leggerezza e profondità. Una tendenza che ben si adatta al Sangiovese, vitigno prevalente nel Montefalco Rosso Lampante. La versione Riserva 2016, che matura in tonneau e legno grande per 18 mesi, propone profumi di fiori e piccoli e frutti rossi, su trama speziata a cui si integrano note balsamiche e leggeri tocchi di pietra focaia. In bocca, il vino è vivace e intenso, dal buon ritmo gustativo, con tannini presenti ma ben estratti, acidità incisiva e ritorni speziati sul finale.
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