La Tenuta di Castelbuono è la dependance umbra fortemente voluta dalla famiglia Lunelli, che non contenta di trionfare come griffe di riferimento della spumantistica italiana, pare voglia fare la “voce grossa” anche nelle zone rossiste più importanti del Bel Paese (possiede anche Tenuta Podernovo in Toscana). L’azienda con sede nei pressi di Bevagna, nel cuore dell’areale di Montefalco, conta su 32 ettari a vigneto condotti a biologico, per una produzione di 110.000 bottiglie. Naturalmente si punta sui vitigni del territorio, Sagrantino in testa, vinificati in una delle più belle cantine d’Italia, il Carapace, struttura progettata da Arnaldo Pomodoro. Potente e muscolare ma al tempo stesso fine e bilanciato, il Montefalco Sagrantino Carapace colpisce proprio per queste caratteristiche non sempre facilmente rintracciabili in un vino solo, soprattutto quando abbiamo a che fare con il Sagrantino, vitigno generoso, ma al contempo ostico e difficilmente domabile. E invece il Carapace pare aver centrato un percorso virtuoso, presentandosi senza eccessi e con una silhouette complessiva da grande vino. La versione 2015, che matura 24 mesi in botte grande più 12 in bottiglia, ha naso ricco che passa dalla confettura di mirtilli al cioccolato, dal caffè ai fiori appassiti. La bocca è calda, morbida all’attacco, intensa, serrata e persistente, con finale che torna sui frutti rossi e la liquirizia.
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