Nei pressi di Castelnuovo Berardenga, “capitale” della Uga (Unità Geografica Aggiuntiva) più meridionale della denominazione del Chianti Classico, si trova la Tenuta di Arceno (92 ettari a vigneto - posti tra i 300 e 500 metri di altezza con suoli di varia composizione, identificati in oltre 60 micro Cru da una zonazione aziendale - per un totale di 250.000 bottiglie), di proprietà americana (Gruppo Kendall-Jackson, che l’ha acquisita nel 1994) e con guida tecnica dall’approccio stilistico bordolese con qualche sfumatura californiana nelle mani rispettivamente di Pierre Seillan - creatore a Sonoma di Verité Winery e prima attivo a Saint-Emilion - e dell’italo-americano Lawrence Cronin. Da qui escono etichette di inappuntabile fattura: dai Sangiovese chiantigiani declinati con stile sobriamente moderno e con l’obbiettivo centrato di non snaturarne personalità e carattere, ai blend e alle purezze di impostazione bordolese, realizzati con altrettanta misura. Maturato in barrique di secondo passaggio per 12 mesi, il Chianti Classico Gran Selezione Strada al Sasso 2020 ha profilo aromatico fragrante e intenso, tra toni fruttati scuri, tocchi di viola e sottobosco, spezie e caffè tostato a rifinitura. In bocca, il vino possiede densità e forza, ma l’articolazione, grazie ad una buona spina acida, risulta mossa e non priva di chiaro-scuri, terminando con un finale ampio e dai rimandi fruttati e speziati.
(fp)
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