Tenuta di Castellaro conta su due nuclei vitati: uno, il principale, sull’isola di Lipari e l’altro a Passopisciaro sull’Etna, per un totale di 24 ettari e per una 50.000 bottiglie di produzione media. L’allevamento delle vigne è ad alberello con densità di 9.000 ceppi a ettaro, che esclude ogni intervento meccanizzato e ben si adatta al regime biologico. Il progetto enologico vede protagonisti Salvo Foti e i Vigneri dell’Etna (consorzio di viticoltori autoctoni etnei), che hanno compiuto, tra l’altro, una selezione massale e clonale delle viti locali delle sette isole dell’arcipelago. Interessante la cantina: si tratta di un opificio bioenergetico completamente interrato, dai pilastri portanti ricavati dal terreno. L’’illuminazione proviene dai camini solari e gli ambienti sono rinfrescati in modo naturale dalla Torre del vento che convoglia i venti dominanti dell’isola in un termo labirinto sotterraneo, fatto di blocchi di pomice e terra. A condurre Tenuta di Castellaro i bergamaschi Massimo e Stefania Lentsch, che hanno iniziato quest’avventura nel 2006. Il Bianco Porticello 2017, è l’ultima etichetta in ordine di tempo del portafoglio aziendale. Blend di Carricante e Moscato ha profumi che spaziano da cenni erbacei e di iodio a sensazioni floreali e fruttate. In bocca, la progressione è ritmata e condotta da una sapidità continua. Finale profondo con nota salina a chiusura.
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