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Tenuta Rapitalà, Doc Sicilia Rosso Nuhar 2016

Vendemmia: 2016
Uvaggio: Pinot Nero, Nero d'Avola
Bottiglie prodotte: 20.000
Prezzo allo scaffale: € 12,00
Azienda: Tenuta Rapitalà
Proprietà: Gruppo Italiano Vini
Enologo: Silvio Centonze
Territorio: Sicilia

Grande la Tenuta che si estende per 225 ettari nel territorio che da Camporeale declina verso Alcamo, tra i 300 e i 600 metri sul livello del mare, con 175 ettari dedicati alla coltivazione della vite. Molti i vini prodotti (2.600.000 bottiglie messe in commercio annualmente), che mixano varietà locali e internazionali. Rapitalà rappresenta un’importante realtà produttiva della Sicilia enoica e anche del colosso enologico Gruppo Italiano Vini, a cui oggi appartiene. Il nome Rapitalà viene dall’arabo “Rabidh-Allah” cioè “fiume di Allah”. Tra i vigneti scorre infatti un corso d’acqua, prezioso in sé e testimonianza di un uso agricolo in epoche passate del luogo. In tempi più vicini, i passi decisivi dell’azienda sono stati compiuti nel 1968, quando il francese Hugues Bernard de la Gatinais ha sposato la palermitana Gigi Guarrasi e con lei ricostruito la cantina appena distrutta dal terremoto. Il Nuhar, oggetto del nostro assaggio, nasce nelle vigne ad altezza di 600 metri sul livello del mare ed è decisamente un vino particolare, andando a mettere insieme Nero d'Avola e Pinot Nero, con quest’ultimo che matura in barrique di rovere, mentre l’autoctono in acciaio, per 9 mesi. La versione 2016 ha naso che sa di frutta secca e frutta sciroppata, con cenni speziati e leggermente affumicati. Al palato, il sorso è pieno, caldo e dotato di struttura articolata, con finale che rimanda a toni fruttati maturi.

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