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Tenuta San Guido, Toscana Igt Rosso Guidalberto 2017

Vendemmia: 2017
Uvaggio: Cabernet Sauvignon, Merlot
Bottiglie prodotte: 400.000
Prezzo allo scaffale: € 38,00
Azienda: Tenuta San Guido
Proprietà: Nicolò Incisa della Rocchetta
Enologo: Graziana Grassini
Territorio: Bolgheri

Non solo Sassicaia verrebbe da dire. E in effetti il Guidalberto, oggetto del nostro assaggio, rappresenta il “second vin” della Tenuta San Guido che ha inciso così profondamente sul successo planetario del vino italiano in generale. Un vino, uscito per la prima volta con l’annata 2000 e che rappresenta un omaggio al conte Guido Alberto della Gherardesca, famoso per aver fatto piantare i cipressi lungo il viale che porta a Bolgheri, reso immortale dei versi del Carducci. È stata, ed è, un’etichetta che ha permesso di provare ad una fetta allargata di appassionati un’alternativa al blasonatissimo e (carissimo) Sassicaia, con accenti stilistici analoghi, ma al contempo diversi. Si tratta infatti non della “copia” del fratello maggiore, ma di un prodotto differente, ottenuto da un uvaggio di Cabernet Sauvignon e Merlot ed affinato per 15 mesi in barrique francesi e americane. Dal punto di vista degustativo, si tratta di un vino di impeccabile fattura, capace di suscitare buone sensazioni anche in un’annata un po’ complicata come la 2017, rivelandosi un rosso centrato, maturo, succoso e immediatamente godibile. La Tenuta San Guido, la culla del rosso più noto d’Italia, conta su 90 ettari di vigneto, da cui si producono circa 900.000 bottiglie. Accanto al Sassicaia e al Guidalberto c’è anche Le Difese, quest’ultimo blend a base di Cabernet Sauvignon e Sangiovese, affinato per 12 mesi in barrique.

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