La Tenuta Sette Ponti si estende per 330 ettari - dei quali 50 a vigna - in un’area pedemontana tra Firenze e Arezzo. Prende il nome dal numero dei ponti sull’Arno - sette appunto - tra i due capoluoghi toscani. Il più famoso di questi, quello di Buriano, non lontano dalla tenuta, è stato costruito intorno alla metà del 1200 e s’intravede sullo sfondo di due opere di Leonardo da Vinci: la Gioconda e la Madonna dei Fusi. È dagli anni ‘50 di proprietà della famiglia Moretti Cuseri, da quando cioè l’architetto Alberto acquistò i primi 60 ettari dai Savoia. Molte delle vigne in produzione, circa 35 ettari, sono state piantate negli anni ‘60 ed altre nuove saranno in produzione. Tutte sono gestite in regime di agricoltura biologica. Includono oltre al Sangiovese molte varietà internazionali, come il Cabernet Sauvignon e il Merlot. Negli ultimi anni, a consolidare e migliorare la vocazione vitivinicola della tenuta, è stato Antonio, figlio di Alberto, imprenditore della moda. Nell’azienda, oggi, si allevano mucche di razza Chianina e suini di razza Cinta. Si produce anche un ottimo extra vergine. Oreno 2019 si presenta di un bel colore rubino con riflessi porpora. Al naso l’attacco è minerale, quindi sentori vegetali di erbe aromatiche come menta e cedrina Bel fruttato di ribes e mirtillo a completare con cenni speziati di ginepro. La bocca è succosa, calda, equilibrata, con finale lungo e di bella stoffa.
(Leonardo Romanelli)
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