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VINO & ARTE

Tenute Lunelli con la Fondazione Arnaldo Pomodoro per la digitalizzazione dell’archivio del maestro

È solo uno degli obbiettivi 2022 della rinnovata e storica collaborazione tra due simboli del made in Italy nel segno del connubio tra “Bello e Buono”

La digitalizzazione dell’archivio di Arnaldo Pomodoro, un patrimonio di memoria e strumento vivo di conoscenza sulla vita e sull’opera del maestro e su un tratto della storia artistica e culturale del Novecento; gli appuntamenti con le “Project Room”, iniziativa inaugurata nel 2010 con l’obiettivo di stabilire un vero e proprio osservatorio sui più recenti sviluppi del panorama artistico; il “Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura”, nato nel 2006 e giunto all’edizione n. 6, riconosciuto ad artisti tra i 25 e i 45 anni la cui ricerca individuale esprima una riflessione sull’idea stessa e sulla pratica della scultura, ovvero un contributo significativo allo sviluppo della scultura nella sua contemporaneità. Nel segno del connubio tra “Bello e Buono” che accomuna due simboli del made in Italy come il vino e l’arte, attraverso queste iniziative nel 2022, si rinnova la storica collaborazione tra le Tenute Lunelli e Arnaldo Pomodoro, con la celebre griffe al fianco della Fondazione di uno dei più grandi scultori contemporanei, i cui principali eventi saranno accompagnati dalle etichette della famiglia Lunelli, a partire naturalmente da quelle che nascono nel Carapace.
La famiglia Lunelli e Arnaldo Pomodoro incrociano le loro strade nel 1992, quando il maestro realizza un multiplo, “Disco”, in occasione dell’anniversario n. 90 delle Cantine Ferrari. Dieci anni dopo, per celebrare un secolo di storia delle cantine, Pomodoro realizza “Centenarium”, un’opera in bronzo di sei metri di altezza visibile anche da chi percorre l’Autostrada del Brennero all’altezza di Trento. Nella sua forma a spirale, scrive il Pomodoro, la scultura vuole ricordare la gioia che si sprigiona dall’apertura di una bottiglia di Ferrari Trentodoc. Solo pochi anni dopo, nel 2005, la famiglia coinvolge nuovamente Pomodoro per la realizzazione della cantina umbra delle Tenute Lunelli, a Bevagna, dedicata alla produzione di Montefalco Sagrantino, un vino arcaico e potente come la terra che lo ospita. Il paesaggio umbro ha subito ispirato il maestro, che ha voluto integrarsi perfettamente con l’ambiente: “ho avuto l’idea di una forma che ricorda la tartaruga, simbolo di stabilità e longevità che, con il suo carapace rappresenta l’unione tra terra e cielo”. Il “Carapace”, prima straordinaria opera di scultura e di architettura, si offre allo sguardo come una grande cupola ricoperta di rame, incisa da crepe che ricordano i solchi della terra che l’abbraccia. L’unica scultura al mondo in cui si vive e si lavora.
Un legame che si riconferma grazie al sostegno da parte delle Tenute Lunelli alla Fondazione Arnaldo Pomodoro, nata nel 1995 con l’obiettivo di promuovere iniziative di conservazione, valorizzazione, divulgazione sia scientifica, sia educativa del patrimonio artistico e storico di Arnaldo Pomodoro e dell’opera di artisti dalle avanguardie alle ultime generazioni, e nel cui board siede Matteo Lunelli, ceo del Gruppo di famiglia. Molte le attività della Fondazione che negli anni hanno visto coinvolto anche il Gruppo Lunelli, tra tutte la celebrazione dei 90 anni del maestro con una mostra diffusa, tra le sedi di Palazzo Reale, Triennale, Museo Poldi Pezzoli e la sede espositiva della Fondazione a Milano.
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