“Il Rosso di Ludovico” è il vino di punta di Tenuta Orestiadi, quello da cui tutto è iniziato. Prima annata 2008, coincidente con l’avvio della collaborazione tra Fondazione Orestiadi e Cantine Ermes. Dedicato a Ludovico Corrao, già senatore della Repubblica, figura simbolo di Gibellina di cui fu sindaco per un ventennio, dopo il terremoto del 1968 che la rase al suolo, e artefice della rinascita come città d’arte contemporanea, nonché fondatore e presidente della Fondazione Orestiadi. Un giovane ed emozionato Rosario Di Maria - allora come oggi presidente di Cantine Ermes - propose il progetto al “senatore” che l’accolse entusiasta. Tuttavia Corrao morì due mesi prima dell’uscita del vino, poi procrastinata all’anno successivo. Viene prodotto solo quando l’annata lo merita. Dopo il salto di alcuni millesimi, da novembre 2020 è in commercio la 2015. Le uve di Nero d’Avola provengono da un vigneto sito sui dolci rilievi ventosi dell’entroterra trapanese, terreno limo-argilloso e 600 metri di altitudine, proprio sopra il Cretto di Burri. Fa acciaio e legno di rovere francese prima di affinare lungamente in bottiglia con tempi indicativi, perché a decidere è l’annata, insieme all’enologo. Il Rosso di Ludovico è rosso rubino fitto. Il naso, intenso e variegato, spazia da frutta rossa matura a cioccolato e presenta note balsamiche. In bocca è potente, rotondo e morbido, chiude con note tostate. Lungo.
(Clementina Palese)
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