Una storia trentennale che coincide con la rinascita dell’enologia pugliese è il filo rosso che unisce Tenute Rubino alla sua terra d’origine, in un percorso significativo e non privo di successi. Fu Tommaso Rubino, convinto delle potenzialità del Salento enoico che, siamo a metà degli anni ’80 del secolo scorso, non erano certo quelle di oggi, a scommettere tutto sul vino. E dopo una lunga serie di acquisizioni, si ritrovò un’importante base produttiva, suddivisa su cinque tenute, che attualmente si estendono su 290 ettari coltivati a vigneto, per una produzione annua complessiva di 1.200.000 bottiglie. Il progetto con il tempo si è trasformato in una solida realtà aziendale a partire dal 1999, quando suo figlio Luigi, insieme alla moglie Romina Leopardi, ha creato il marchio Tenute Rubino, ma non ha abbandonato i suoi caratteri primordiali fatti di scommesse, quasi sempre vinte, entusiasmo e incrocio tra tradizione e innovazione. È diventato nel Salento un vero e proprio piccolo classico il Negroamaro in versione rosata, un vino versatile, immediatamente piacevole e che può stare con molta parte della cucina del territorio, compreso il pesce. Il Saturnino 2019 di Tenute Rubino ha un colore rosa intenso, possiede profumi di rosa, di ciliegia, di lampone e di fragola. Una nota erbacea segna il sorso sapido, di chiara impronta marina, rotondo e ritmato, dal finale pulito e intenso.
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