Inutile ricordare cosa rappresenti e quante tappe abbia segnato la Fazi Battaglia nella storia del Verdicchio, della vitivinicoltura marchigiana e di quella italiana in generale. Siamo di fronte ad una vera e propria ammiraglia, capace di unire grandi numeri ad un alto livello di affidabilità qualitativa, con punte di eccellenza riconosciuta e riconoscibili. Il Verdicchio Castelli di Jesi Classico Superiore Massaccio è tra queste e l’annata 2019 ci pare versione di grande interesse. Ottenuta da uve leggermente surmature e affinato in cemento, possiede intensi profumi di frutti a polpa bianca, camomilla, fiori di tiglio e tocchi di pietra focaia e anice; la bocca è estrattiva e tendenzialmente larga ma molto puntuale, di rigorosa esecuzione, attraversata da una bella acidità. Aromaticamente coerente, ha finale piacevolmente sapido e ammandorlato con ritorni ancora di anice. Tenute San Sisto ha di recente assunto una fisionomia tutta sua, diventando così il fiore all’occhiello nella produzione marchigiana di Angelini Wines & Estates (comprensivo anche dello storico marchio Fazi Battaglia, per un totale di 130 ettari a vigneto e una produzione complessiva di 1.000.000 di bottiglie), che non si è limitata a massimizzare le rendite di posizione. Un brand capace di cambiare il corso del vino delle colline di Jesi nel passato come nel presente, puntando tutto su una delle varietà simbolo dell’Italia bianchista.
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