L’Etna Bianco De Aetna 2020, fermentato ed affinato in acciaio, profuma di mela, ginestra, erbe officinali e macchia mediterranea, con qualche rimando alla pietra focaia. Energico il sorso, dallo sviluppo continuo, succoso e sapido e dal finale ben profilato, con accenti agrumati e ritorni fruttati. Terra Costantino, che avvia la sua attività nel 1978 arrivando con tappe successive ad ingrossare il folto gruppo di realtà di piccola dimensione, fulcro insostituibile ed identitario dello scheletro produttivo fondamentale dell’Etna enoico, produce attualmente 55.000 bottiglie in totale, con packaging interamente da materiale riciclato. Ci troviamo nel versante sud-est del vulcano, più precisamente in contrada Blandano. Qui Dino Costantino decise di avviare la sua avventura enologica, inizialmente quasi per gioco, per produrre vino da consumare con gli amici, ed oggi come vera e propria impresa familiare, insieme al figlio Fabio (le prime bottiglie commercializzate arrivano nel 2005). I vigneti di Terra Costantino occupano 10 ettari ad un’altezza variabile tra 450 e 550 metri sul livello del mare ed ospitano solo varietà locali, coltivate a biologico (la certificazione arriva nel 2002 a rimarcare l’attenzione alla sostenibilità aziendale), mentre la nuova cantina, anch’essa a basso impatto ambientale e in cui le operazioni sono sobrie e saldamente legate alla tradizione, viene inaugurata nel 2015.
(are)
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