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“The Wine Net, Italian Co-op Excellence”, ad un anno dalla fondazione, raddoppia. La prima rete di impresa costituita da cooperative del vino, da Veneto e Piemonte, arriva in Toscana, Abruzzo e Sicilia. Perchè nel mercato non si è mai troppo grandi

Il progetto “The Wine Net, Italian Co-Op Excellence”, a un anno dalla fondazione, raddoppia. La prima Rete di Impresa costituita da cooperative del vino italiane si è allargata dal Nord verso il Sud. Accanto alle tre “fondatrici” - la veronese Cantina Valpolicella Negrar (230 soci per 700 ettari di superficie vitata), la trevigiana Cantina Produttori di Valdobbiadene-Val D’Oca (576 soci per 954 ettari) e la cuneese Cantina Pertinace (17 soci per 90 ettari) - sono entrate la toscana Cantina Cooperativa Vignaioli del Morellino di Scansano (160 soci per circa 600 ettari), l’abruzzese Cantina Frentana (800 ettari) e la siciliana CVA Canicattì (480 soci su 1000 ettari in 60 contesti viticoli diversi).

Sei cooperative protagoniste di un progetto ambizioso, il primo del genere in Italia - unite dalla forza e la volontà di fare fronte alle attuali dinamiche di mercato e all’evoluzione dei consumi - e cinque 5 grandi regioni vitivinicole italiane che radunando 4.092 ettari vitati e 27 milioni di bottiglie. Una massa critica decisamente interessante per l’Italia, fatta di vini non in concorrenza tra loro che possono trovare nuovi spazi di mercato grazie alle sinergie commerciali create dal progetto. I vertici delle sei cooperative, a Vinitaly, hanno sottolineato come “nel grande mondo della produzione di vino qualsiasi azienda, per quanto grande, diventi piccola. Per noi presentarci uniti significa avere più attenzione da parte di consumatori e dei player internazionali. Siamo inoltre tutte cooperative di primo grado, operatori della cosiddetta filiera corta, gestiamo dal vitigno alla bottiglia e questo è un messaggio forte, ma soprattutto moderno”.
Il gruppo nato con l’obiettivo principale di condividere la comunicazione ha da subito ampliato gli obiettivi puntando a condividere in particolare le opportunità commerciali sui mercati esteri, partecipando unitariamente nel 2017 a importanti fiere come Vinexpo, l’Hong Kong Wine & Spirits Fair e nel 2018 al Prowein.
“In questo primo anno abbiamo allargato la rete - ha detto Daniele Accordini, direttore generale di Cantina Valpolicella Negrar, ispiratore del progetto a cui ha dato vita con i suoi omologhi Aldo Franchi e Cesare Barbero, rispettivamente della Cantina Produttori di Valdobbiadene - Val d’Oca e della Cantina Pertinace - ma perché le cose funzionino ci vuole il tempo, bisogna conoscersi. Per fare una squadra è necessario che tutti si raccordino in una unica filosofia e l’Italia è così diversa! Fare rete è una grande opportunità. Stiamo testando il modello della rete di impresa cosa possibile anche grazie a internet che accorcia le distanze. Abbiamo molte richieste di adesione, ma puntiamo a consolidare la compagine attuale, a lasciare sedimentare relazioni e azioni condividendo l’approccio alla produzione e al mercato, prima di aprire ad altre realtà”.
Una strada maestra questa “per valorizzare in sinergia le produzioni di eccellenza della cooperazione - ha detto Giovanni Greco presidente di CVA Canicattì - lavoriamo sulla qualità dei vini, ma anche sulla valorizzazione dei territori per dare e affermare la dignità del lavoro di chi lavora in vigneto. Crediamo fortemente nella condivisione delle forze e soprattutto delle idee”. Spesso la cooperazione ha rappresentato la locomotiva di alcune denominazioni. È il caso della Maremma e della Cantina del Morellino di Scansano che - come ha ricordato il presidente Benedetto Grechi - ha puntato da sempre alla valorizzazione dei vini arrivando oggi a imbottigliare il 90% della produzione grazie all’innovazione della tecnica agronomica, altro punto di forza da condividere in The Wine Net”.
Un ruolo storico nel territorio che è anche quello svolto da Cantina Frentana, tra le prime e numerose cooperative in Abruzzo, sessant’anni in questi giorni, terza new entry nel gruppo. Nel 2018 le attività in comune di The Wine Net proseguiranno con la partecipazione a Cibus in maggio e in novembre ancora alla Hong Kong Wine & Spirits Fair. Inoltre verso la fine dell’anno partirà una sorta di tour di presentazione dei vini e dell’interpretazione dei territori delle sei realtà cooperative.

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