Enzo Tiezzi, enologo consulente per una vita, a metà degli anni Ottanta del secolo scorso decise di fondare la propria azienda a Montalcino, suo paese natale. L’azienda è composta da tre unità poderali per un totale di 5,50 ettari a vigneto, da cui si ricavano 25.000 bottiglie all’anno: Cerrino e Cigaleta si trovano nel quadrante nord-est della denominazione, mentre il Podere Soccorso, dove ha sede la cantina e un agriturismo, si trova appena fuori dal centro storico di Montalcino ed è battezzato dal contiguo santuario. Acquisito nel 1999, questo appezzamento rappresenta il cuore di questa realtà produttiva ed è il primo Cru della denominazione allevato ad alberello. Il Brunello da qui ottenuto rappresenta, ormai, un punto di riferimento per gli amanti della tradizione produttiva locale (fermentazioni in tini di legno e affinamento in botti grandi da 10 a 40 ettolitri). Austero, e in qualche occasione ostico, conserva intatto il tipico fraseggio tra acidità e dolcezza, che è la caratteristica fondamentale del Sangiovese di Montalcino, con in un più una sferzante sapidità, un po’ il “marchio di fabbrica” di questo vino. La versione 2017 è tutta giocata su dolcezza e sapidità, fin dai profumi di frutti rossi maturi e accenti più vivaci di erbe aromatiche e spezie. In bocca, il sorso è ben definito nei suoi ritorni fruttati e nella sua spalla tannica, fino ad un finale ancora sapido.
(are)
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