È un Vigna Soccorso equilibrata e armonica, questa versione 2019: figlia, evidentemente, di un’annata senza grossi strappi, l’ultima abbastanza regolare in termini stagionali di questo lustro, dai grappoli sani e abbondanti. Il timbro intimista della mano di Enzo Tiezzi è sempre presente, con la sua trama larga e la sua struttura calma, ma qui in particolare c’è anche la succosità della ciliegia, la dolcezza della vaniglia e la serietà dei balsami di sottobosco, distribuiti lungo un sorso sapido, dalla giusta aderenza centrale e dalla vivacità fruttata, che ben bilanciano l’apporto alcolico. Vigna Soccorso ha ormai superato i 20 anni: è nel pieno della sua maturità e gestisce bene le bizzarrie dell'emergenza climatica, anche grazie all’altitudine a cui è piantata. Fortuna simile vale per l’altra parte dell’azienda, Vigna Cerrino: composta da piante di età diverse (quella più giovane di 4 anni, probabile futura nuova etichetta; quella intermedia di 28 anni; quella più vecchia di oltre 40 anni, selezione massale dalle marze di Biondi Santi, effettuata da Guerrini, uno dei tre innestini che lavoravano a Montalcino), gestisce bene le ondate di calore e la siccità grazie, invece, all’esposizione a nord. Posizioni che (per) ora garantiscono apporto acidico sufficiente al vino, nonostante le fermentazioni irregolari (soprattutto per chi le permette libere, sia in termini di lieviti che di controllo delle temperature).
(ns)
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