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TOCAI ORA ET SEMPER, LA FANTINEL LANCIA LA “DOLCE SFIDA” NEL SEGNO DEL CELEBRE VINO FRIULANO CHE, DAL 2007, POTREBBE DIVENIRE UNA PREROGATIVA ESCLUSIVAMENTE UNGHERESE

“Spianteremo tutti i nostri ettari a Chardonnay per ripiantarli a Tocai”: questa la provocazione dell’azienda vitivinicola friulana Fantinel - con 250 ettari distribuiti tra le Grave, il Collio e i Colli Orientali del Friuli - che proprio non vuole saperne del regolamento comunitario secondo cui, dal 2007, il nome Tocai sarà una prerogativa esclusivamente ungherese. E in attesa della fatidica data, Fantinel lancia la sfida, anzi “la Dolce sfida”: una degustazione, con la quale “parlare” del problema del nome Tocai, in un modo diverso, ma anche un confronto culturale con cui dimostrare “che la Dolce Sfida dei Tockaj ungheresi, in realtà potrebbe essere con i vini Ramandolo e Picolit, passiti e dolci e non con il Tocai friulano, secco al 100%”. L’appuntamento è per il 20 gennaio 2005 a Roma all’Hotel Hilton, per una serata organizzata con l’auspicio di “Bibenda” e del suo patron Franco Maria Ricci.

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