Todini è la storia di un'impresa al femminile, quella del desiderio di Luisa Todini di rendere più visibile un'azienda pensata e voluta dal padre. Di ruoli manageriali ne ha avuti tanti e tutti di grande responsabilità, ma lei, umbra di nascita, voleva continuare il lavoro paterno, uno degli scopritori dell'uva Grechetto di Todi. Nella regione più verde d'Italia i 1.000 ettari dell'azienda Todini - 70 vitati - offrono una wine experience a tutto tondo perché, oltre alla cantina, la realtà imprenditoriale può contare su due strutture ricettive, tra cui il primo relais a cinque stelle nato a Todi più di venti anni fa. Non a caso l'ospitalità rimane un fattore centrale di questa realtà con una bella sala di degustazione e un ristorante dal menu fortemente incentrato sulla tradizione umbra. Il coup de foudre tuttavia - un unicum nell'ambiente vitivinicolo - è il Leo Wild Park, un parco naturalistico con animali provenienti da circhi e zoo che ospita 45 specie di animali anche esotici, un amore che nasce dall'attività faunistica venatoria del signor Franco. Tornando ai vini il nostro dito all'insù è per il Bianco del Cavaliere, Grechetto di Todi, ma anche Chardonnay e Viognier, un mix di indigeni e internazionali che danno delicatezza e fiori bianchi al vino - il Viognier - una presa sapida e strutturata - con il Grechetto - una chiosa rotonda grazie allo Chardonnay.
(Francesca Ciancio)
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