Nel 1998 Pier Luigi Tolaini, italiano di origine ma affermatosi come imprenditore in Canada, torna in patria per dedicarsi ad una nuova sfida, questa volta con il vino. C’è in questa avventura tutto il sapore di quella volontà d’impresa nella propria terra d’origine, che gli italiani cresciuti professionalmente in giro per il mondo hanno dentro e che spesso finiscono per realizzare. Oggi a condurre questa realtà significativa, 50 ettari a vigneto per una produzione complessiva di 250.000 bottiglie, inserita nella sottozona chiantigiana di Castelnuovo Berardenga, c’è la figlia Lia, che sta tracciando un percorso interessante, con vini tendenzialmente agili nella progressione gustativa e di convincente impostazione aromatica, con maturità del frutto e dolcezza del sorso protagonisti. Fermentato in legno e successivamente maturato per 16 mesi in tonneau e legno di varie misure, il Chianti Classico Gran Selezione Montebello Sette 2017, declina con autorevolezza un’annata senz’altro critica a queste latitudini. Fonda il suo bagaglio aromatico su un rigoglioso fruttato che rimanda alla ciliegia matura, a cui si sovrappongono tocchi di erbe aromatiche, note di liquirizia, cannella e tabacco. In bocca, il sorso è ricco e materico, pur conservando un buon bilanciamento tra le sue componenti più morbide e quelle più fragranti del Sangiovese. Finale ampio e intenso, dai ritorni fruttati e speziati.
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