Dai vigneti di Tommasi posti sulle davanti al Lago di Garda, arrivano le uve che danno vita al Fossa Granara, che colpisce fin dal suo aspetto, caratterizzato da un colore rosa luminoso e invitante. Affinato per quattro mesi sui lieviti, questo Bardolino Chiaretto possiede sapori leggeri e golosi. La versione 2019 alterna al naso profumi fruttati freschi e cenni floreali. All’assaggio è fragrante e sapido, con sorso scorrevole e continuo. Una lunga storia enoica quella della cantina di Pedemonte, che comincia nel 1902 e che nel recentissimo passato ha trovato uno sviluppo come pochi nell’Italia del vino. Dopo aver acquisito terreni ad elevata vocazione viticola nella Valpolicella classica (oggi 95 ettari) e in altre zone a denominazione limitrofe (40 ettari), la famiglia Tommasi, con l’ingresso della quarta generazione, dal 1997, si è “allargata” in modo significativo ad altri territori formando l’attuale mosaico aziendale, composto da cinque tenute: due in Toscana (Casisano a Montalcino e Poggio al Tufo in Maremma), una in Puglia (Masseria Surani), una in Oltrepò Pavese (Tenuta Caseo) e una in Basilicata (Paternoster, l’ultima acquisizione in ordine di tempo, 2016). Una realtà che si è fatta vero e proprio gruppo enologico, contando su 565 ettari vitati e che oggi produce quasi 3 milioni di bottiglie, ponendosi tra le realtà enologiche del Bel Paese più dinamiche e in crescita.
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