Azienda storica dell’Oltrepò Pavese, una denominazione e un’areale produttivo che sta pian piano emergendo con più decisione, soprattutto grazie alla sua produzione di spumanti, da oltre un secolo e mezzo è di proprietà della famiglia Comi. Una storia lunga e dalle tappe significative che trova, solo per fare l’esempio più eclatante, una zonazione dei vigneti, operata pionieristicamente negli anni Sessanta del secolo scorso. Oggi l’azienda, condotta da Cristina, e Alessandro Cerri Comi si sviluppa su 80 ettari a vigneto, per una produzione annua di 200.000 bottiglie. Dal punto di vista produttivo il focus è condotto da due vitigni, Riesling e Pinot Nero, che danno vita, soprattutto usati in purezza, ai vini più importanti dell’azienda. Lo stile è ben centrato, di inappuntabile esecuzione e privilegia agilità di beva e immediata piacevolezza, come, peraltro, suggerisce l’impostazione storica dei vini dell’Oltrepò, ma non mancano anche complessificazioni più ambiziose. Ottenuto dalle uve della vigna del Portico, il Brut Blanc de Noir Gran Cuvée 2016, affina sui lieviti in bottiglia per 36 mesi. Di colore paglierino carico e dal perlage continuo, mette in fila un profilo aromatico classico che spazia da ricordi di crosta di pane e frutta secca a quelli di agrumi e tocchi speziati. In bocca, il sorso è fragrante e di piacevole sapidità, dal finale persistente ancora sull’agrume e sul pepe.
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