Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Casal di Serra è nato agli inizi degli anni ‘80 del secolo scorso ed è una delle prime (riuscite) selezioni di Verdicchio della storia della denominazione. La versione 2021 riconferma la stoffa di questo vino, che in tanti anni non ha mai dato cenni di indebolimento. Di colore giallo paglierino brillante con lievi riverberi verdognoli, al naso mette assieme profumi fragranti ed intensi di pesca, melone, burro e nocciola. In bocca, il sorso è pieno e ricco, ma al contempo sapido e vivace, dallo sviluppo solido e articolato, che va a chiudersi in un finale saporito ed ammandorlato. Umani Ronchi è un po’ l’emblema delle Marche enoiche e possiede un parco vigneto di dimensioni ragguardevoli - 240 ettari coltivati a biologico - esprimendo un progetto che ha il volto di una famiglia e dando una risposta convincente a chi si chiede se sia possibile unire numeri non confidenziali - le bottiglie prodotte sono ormai oltre 3.000.000 - tipicità e qualità. Merito soprattutto dei Bernetti, dunque, e di uno staff di prim’ordine, affiatato e coinvolto in ogni passaggio. Ma merito anche della natura, traslata in una straordinaria varietà, il Verdicchio e in vigne oggi modello (e che hanno messo radice anche al di là dei confini marchigiani nel 2000, con i vigneti abruzzesi tra Roseto degli Abruzzi e Morro d’Oro e la realizzazione, sempre a Roseto, di una nuova cantina).
(fp)
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