Quella di Umberto Cesari è una delle firme più conosciute della vitienologia emiliana e vanta una storia ultra cinquantennale, che comincia nel 1965. Certo l'azienda ne ha fatta di strada dalla sua fondazione. I venti ettari di allora sono diventati oggi cento (più altri 150 in affitto), tutti sulle colline che confinano con la Toscana, ad altitudini, tra i 200 e i 400 metri sul livello del mare. Terre suddivise in vari poderi, acquisiti nel tempo grazie all’opera della famiglia: La Casetta, Parolino, Cà Grande e Laurento. Per quanto Cesari sia pioniere del Sangiovese romagnolo, al punto di aver prodotto un'eau de toilette con la fragranza del suo Tauleto, l’azienda ha un particolare riguardo per l’Albana. Un quarto di tutta l'Albana di Romagna, infatti, esce dalle cantine di Castel San Pietro, che producono complessivamente 2.000.000 di bottiglie annue. Nel Podere Colle del Re, vi si coltiva invece l'Albana di Romagna destinata esclusivamente al vino omonimo. Dolce, caldo e avvolgente, questo Albana Passito, qui in versione 2009, ha struttura possente con note di freschezza nello sviluppo del suo sorso. I profumi dischiudono note di pesca e albicocca sciroppate, buccia di agrumi e ricordi tostati di nocciole. Ottenuto da vendemmia tardiva e da ulteriore appassimento in fruttaio delle uve, che subiscono così una leggera botrizzazione, affina successivamente in barrique per 24 mesi.
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