Quella di Umberto Cesari è una delle firme più conosciute della vitienologia emiliana e vanta una storia ultra cinquantennale, che comincia nel 1965. Certo l'azienda ne ha fatta di strada dalla sua fondazione. I venti ettari di allora sono diventati oggi cento (più altri 150 in affitto), tutti sulle colline che confinano con la Toscana, ad altitudini, tra i 200 e i 400 metri sul livello del mare. Terre suddivise in vari poderi, acquisiti nel tempo grazie all’opera della famiglia: La Casetta, Parolino, Cà Grande e Laurento. Per quanto Cesari sia pioniere del Sangiovese romagnolo, al punto di aver prodotto un'eau de toilette con la fragranza del suo Tauleto, l’azienda ha un particolare riguardo per l’Albana. Un quarto di tutta l'Albana di Romagna, infatti, esce dalle cantine di Castel San Pietro, che producono complessivamente 2.000.000 di bottiglie annue. Tornando al Sangiovese, il Resultum è frutto dell’esperienza di oltre 50 vendemmie di questa che resta la varietà più solida del centro Italia. La versione 2012 di questo rosso opulento e intenso, affinato per 12 mesi in legno grande e 18 in bottiglia, si svela fin dal colore, rosso rubino profondo, per il suo forte carattere. Il bagaglio aromatico è ricco e stratificato tra ricordi di marasca, viola, rosa e cenni affumicati e speziati. In bocca, lo sviluppo è avvolgente, pieno e deciso, dal tannino ben accentato e dal finale profondo.
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