02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

UNO DEI PIU' ESPERTI DI LEGISLAZIONE ENOLOGICA IN ITALIA, RICCARDO MARGHERITI, AVANZA DEI DUBBI SULLA EFFICACIA DEL CONTROLLO DI TRACCIABILITÀ NELLA FILIERA VITICOLO-ENOLOGICA AFFIDATO AI CONSORZI DI TUTELA

L'ex senatore Riccardo Margheriti, già convinto promotore della legge 164/92, che resta ancora oggi la più importante regolamentazione sulle denominazioni italiane, nonchè uno dei più qualificati esperti di legislazione enologica in Italia e già presidente del Comitato Nazionale Vini, ha espresso un giudizio negativo sugli attuali progetti pilota affidati ai Consorzi di Tutela in applicazione del decreto ministeriale del 21 marzo 2002 sui controlli della produzione dei Vqprd, meglio noto come “decreto sulla tracciabilità”. Lo ha fatto nel convegno “Il valore di una G: il ruolo delle denominazioni nei percorsi qualitative del vino in Italia”, l'8 maggio ad Atripalda (Avellino), per la rassegna enogastronomica “Terra Mia”.

Rivolgendosi direttamente ai produttori, ben rappresentati in questa occasione da Piero Mastroberardino (presidente della Federvini), l'ex senatore Riccardo Margheriti ha invitato “a riflettere attentamente sui nuovi poteri affidati ai consorzi di tutela, che stanno assumendo una funzione largamente superiore rispetto alle loro naturali prerogative di supporto ai produttori associati e di promozione. D’altra parte, già esistono istituzioni pubbliche come le camere di commercio e la repressione frodi, preposte a praticare i dovuti controlli. Io sono per l’autocontrollo e credo che bisognerebbe guardare a modelli che prevedono tale modalità, come per esempio quello francese”.

Franco Pallini

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli