È il vino più antico che respira il vento di mare di Ragusa. Non solo: «È il primo vino della mia famiglia» dice Gaetana Jacono, che porta fiera il nome della nonna ed è la presidente di Valle dell’Acate, 80 ettari di vigneti coltivati a biologico. «Nell’800 – racconta - spedivamo il Frappato in Francia, partiva sui velieri dal porto di Scoglitti». I francesi lo amavano per la sua eleganza. Così fine ed elegante, che all’inizio del suo lavoro in azienda, Gaetana aveva grandi difficoltà a farlo capire in patria. Solo Veronelli scrisse delle cose stupende sul Frappato nel 1995. «Dovetti andare in America per farlo apprezzare. Gli americani lo adorano: lo chiamano “lo smiling wine”, il vino che ti fa scappare un sorriso. Oggi è molto apprezzato anche in Italia, soprattutto dalle donne: lo definirei un vino contemporaneo». Nella sua terra, la Sicilia, è il vino più bevuto con i piatti di pesce. Sarà quella freschezza, quelle note di lampone, mora, violetta, l’aroma di salvia che lo fanno preferire a un bianco. «I nostri vigneti sono su 7 diverse terre: ogni vino è stato posizionato nella terra giusta. Il Frappato è in Contrada Bidini, dove c’è una terra nera con ciottoli bianchi». Da sempre Gaetana sostiene che «il vino sia cultura, avvicini le genti e culture anche molto diverse». Il concetto esteso in cucina: il Frappato abbinato a una tajine di pesce, verdure e spezie alla marocchina.
(Fiammetta Mussio)
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