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VECCHIE BARRIQUE, PIÙ SAN PATRIGNANO & FRATELLI RIVA, PIÙ FAMOSI DESIGNER, UGUALE “BARRIQUE, LA TERZA VITA DEL LEGNO”, PROGETTO CHE DÀ NUOVA VITA ALLE BOTTI E FA INCONTRARE VINO & SOCIALE, DI SCENA AL “SALONE DEL MOBILE” A MILANO (17/22 APRILE)

Vino & sociale si incontrano ancora con “Barrique, la terza vita del legno”, l’evento on stage al Salone Internazionale del Mobile di scena a Milano dal 17 al 22 aprile, che vede protagonisti il legno delle botti per l’affinamento del vino, i ragazzi di San Patrignano e 30 designer di fama internazionale, da Matteo Thun a Paolo Pininfarina, da Mario Botta a Luisa Castiglioni, da Antonio Citterio ad Elio Fiorucci, con l’iniziativa “no waste” dal titolo “Le Botti rinascono a San Patrignano”: dalle botti usate per il vino prendono, così, vita oggetti di design la cui materia prima da recuperare è stata fornita dalla Comunità di San Patrignano. Il progetto, promosso da Federvini, Federlegno-Arredo e Cosmit, il Comitato Organizzatore del Salone del Mobile Italiano, nasce dalla partnership tra Maurizio e Davide Riva, proprietari dell’omonima azienda lombarda di mobili, e San Patrignano, il più grande centro europeo di recupero dalla droga, che da oltre 30 anni ospita 1.500 ragazzi, a lavoro anche nella produzione di vino (info: www.cosmit.it).
Nel tempo, la comunità di recupero ha infatti sviluppato un’importante attività vitivinicola con una produzione annua di 600.000 bottiglie di vini di qualità. Il vino invecchia all’interno di botti in legno di rovere francese stagionato all’aria aperta, la cui vita media è di 3 vendemmie, dopodichè il legno di queste botti è destinato a essere distrutto. Grazie al piano di riciclo, il legno acquista nuova vita. È così che gli architetti hanno ideato oggetti di design che sono stati poi realizzati da circa 200 persone all’interno dei laboratori di falegnameria, decorazioni e fabbri delle comunità di San Patrignano, nelle sedi di Rimini, Botticella e Trento. Successivamente, i prodotti saranno venduti attraverso la rete commerciale della comunità stessa.
“Questo progetto di San Patrignano, al quale abbiamo partecipato con entusiasmo, rappresenta quasi un indennizzo per questo abbandono spesso inflitto alle botti - spiega Lamberto Vallarino Gancia, presidente di Federvini - e che 30 uomini d’arte e di progetto abbiamo affermato altrettante ipotesi di rinascita per le botti di San Patrignano è una svolta nella storia dei contenitori in legno per le bevande alcoliche. A Federvini piace questo racconto delle botti di San Patrignano, perché evoca molte parole del suo vocabolario: la cura delle materie prime, la regola d’arte, la creazione di nuove opere che esaltano il bello e la creatività, la sostenibilità, e non ultima l’educazione”.
A sottolineare l’importanza educativa di questo progetto anche Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo: “si tratta di un evento importante perché regala nuova vita a un materiale altrimenti destinato allo smaltimento e che grazie all’impegno di Riva 1920 ha visto aderire all’iniziativa l’entusiasmo di 30 fra i più noti designer e architetti. E nuova vita l’ha regalata sicuramente anche a tutte quelle persone che hanno lavorato nel labdesign di San Patrignano e nella sua falegnameria, un luogo che per il suo grande impegno sociale e umano ha negli anni restituito la capacità e la gioia di vivere a tanti giovani. Mi auguro di cuore che questo approccio eco-sostenibile possa sempre più diventare parte del nostro futuro linguaggio quotidiano di progettazione e di pensiero e che questo evento sia un ulteriore piccolo passo verso quella direzione”.
Tra i designer protagonisti nomi come Riccardo Arbizzoni, Claudio Bellini, Mario Botta, Giuliano Cappelletti, Luisa Castiglioni, Pierluigi Cerri, Aldo Cibic, Antonio Citterio, Carlo Colombo, Valerio Cometti, Michele De Lucchi, Terry Dwan, Erasmo Figini, Elio Fiorucci, Giuseppe Leida, Gualtiero Marchesi, Alberto Meda, Alessandro Mendini, Angela Missoni, Paolo Nava, Franco e Matteo Origoni, Alessandro Pedron, Paolo Pininfarina, Karim Rashid, Maurizio e Davide Riva, Alejandro Ruiz, Marc Sadler, Luca Scacchetti, Aldo Spinelli, Matteo Thun. E, nel Salone del Mobile di Milano, dal 17 al 22 aprile, sarà inaugurato anche il primo concorso di idee per giovani designer per la realizzazione di un’opera a tema libero riutilizzando proprio il legno delle botti. Riva 1920 sarà sponsor tecnico dell’iniziativa e il progetto sarà interamente donato alla Comunità di San Patrignano.

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