Il Rosso Piceno Superiore Roggio del Filare è senz’altro il vino simbolo della cantina Velenosi, rappresentando ormai un punto di riferimento quando si parla del fronte rossista marchigiano. Affinata in barrique, la versione 2019 possiede un profilo olfattivo dove domina un fruttato rigoglioso e netto che emerge da una base speziata, in cui le note pepate sono protagoniste ma non mancano anche tocchi di cioccolato e liquirizia. In bocca, il sorso è lussureggiante, opulento e dallo sviluppo succoso, a rendere il finale particolarmente persistente. La cantina con sede a Monticelli, non lontano da Ascoli Piceno, nasce nel 1984, quando le Marche non erano certamente una Regione enoica conosciuta come adesso. L’azienda di proprietà della famiglia Velenosi conta su 162 ettari di vigneto per una produzione di 2.500.000 bottiglie e rappresenta uno dei punti di riferimento del movimento enologico marchigiano, riuscendo a piazzare le proprie etichette sugli scaffali di tutto il mondo. Velenosi è infatti un brand di riferimento riconosciuto con vini dalla proverbiale costanza qualitativa e capaci di raggiungere anche l’eccellenza assoluta. Le etichette aziendali sono molte e spaziano tra le uve e i territori marchigiani (con l’aggiunta recente anche di una produzione abruzzese), contribuendo alla valorizzazione delle varietà locali senza rinunciare tuttavia a mirati esperimenti su quelle internazionali.
(fp)
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