La locuzione latina “ex tempore” significa all’improvviso ed è legato a un qualcosa di non pianificato. Nella lunga frequentazione della cantina con sede a Dolegna del Collio con il Sauvignon mancava l’utilizzo del legno piccolo nella sua realizzazione. E proprio da un esperimento in questo senso è nato Il Sauvignon Extempore. La versione 2019, fermentata e maturata in tonneau per 9 mesi, si presenta di colore giallo paglierino brillante dai riflessi dorati. I suoi aromi rimandano alla frutta a polpa gialla, alle erbe di campo e alle spezie. In bocca il sorso è sontuoso e ricco di frutto, sviluppandosi fragrante e articolato e terminando in un finale persistente e di lunga impronta aromatica, con tocco sapido a congedo. L’attuale compagine alla guida della cantina protagonista assoluta del rilancio del Collio enoico - fondata a partire dalle prime acquisizioni di Daniele Venica nel lontano 1930 - è oggi è formata da Gianni Venica, dalla moglie Ornella e dai figli Giampaolo e Serena. 38 gli ettari a vigneto di questa realtà vitivinicola - per una produzione complessiva dall’impronta decisamente bianchista di 330.000 bottiglie - che ha contribuito non poco al successo del vino friulano anche internazionale, tutta immersa in un contesto paesaggistico suggestivo, ad un passo (e non è un modo di dire) dalla Slovenia, con le sue marne ed arenarie stratificate, note con il nome di “Ponka”.
(are)
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