Non solo Lambrusco nel portafoglio etichette di Venturini Baldini. Ha da poco fatto il suo esordio sugli scaffali il Cadelvento Blanc de Blancs, da uve Chardonnay in purezza, come si intuisce dalla sua dicitura in etichetta e ottenuto con Metodo Charmat. Dal gusto immediatamente piacevole, verticale e fragrante e dal sorso sapido e vivace, possiede un perlage persistente e continuo. Al naso, i profumi evocano per lo più frutti a polpa bianca, con note di crosta di pane e lieviti a rifinitura. L’azienda con sede a Quattro Castella in Provincia di Reggio Emilia, nasce nel 1976 e sorge sulla sommità della collina di Roncolo, dove conta su 35 ettari vitati in biologico, per una produzione media annua di 90.000 bottiglie, divise in un portafogli etichetta ben articolato. La proprietà, dal 2015, è di Julia e Giuseppe Prestia, che hanno pianificato il loro business a partire dalle potenzialità commerciali del territorio reggiano e del Lambrusco ma non solo. Una tipologia quella delle bollicine in genere dal grande margine di sviluppo che trova i mercati, anche quelli oltre confine, particolarmente sensibili. La produzione emiliana, in più, concede anche l’opzione degli spumanti da uve locali, un ulteriore punto a favore che la mette sicuramente su un percorso dai margini di crescita non secondari, accanto ad altre regioni dove la spumantizzazione è ormai una pratica riconosciuta e premiata.
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