Vini Fantini, Tenute Rossetti, Vesevo, Vigneti del Salento, Vigneti Zabù, Cantina Sava, Lucarelli, Gran Sasso Vini, Cantine Cellaro Caldora, Terre Natuzzi, Vigneti del Vulture. Sono questi i vari marchi che popolano l’esteso mosaico enoico del Gruppo Farnese, uno dei leader della produzione e della commercializzazione di vino in Abruzzo ma non solo, evidentemente. Puglia, Basilicata, Toscana, Campania, Sicilia, e naturalmente Abruzzo sono le Regioni su cui poggia questo gigante enologico vicino ad oltrepassare i 70.000.000 di bottiglie vendute all’anno, a rappresentare, quasi nella sua totalità, l’intera Italia nel bicchiere. Una realtà dai numeri stellari che è passata di mano recentemente, entrando nell’orbita del fondo d’investimento statunitense Platinum Equity, ma il cui “deus ex machina”, Valentino Sciotti, rimane sia a fianco della nuova proprietà sia come presidente esecutivo del colosso abruzzese, che dal 1994, anno della sua nascita, ha avuto una crescita praticamente continua. L’Aglianico Beneventano 2017 a marchio Vesevo, affina per 8 mesi in barrique e si presenta di un colore rosso rubino profondo dai riflessi violacei. Al naso, i profumi sono intensi e spaziano da un rigoglioso fruttato maturo a cenni di grafite, da note di spezie a ricordi mentolati. In bocca, il vino ha struttura serrata, dallo sviluppo largo, che si congeda con un finale ampio e dai ritorni di vaniglia.
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