Vigneti del Salento, Vini Fantini, Tenute Rossetti, Vesevo, Vigneti Zabù, Cantina Sava, Lucarelli, Gran Sasso Vini, Cantine Cellaro Caldora, Terre Natuzzi, Vigneti del Vulture. Sono questi i vari marchi e cantine che popolano l’esteso mosaico enoico del Gruppo Farnese, uno dei leader della produzione e della commercializzazione di vino in Abruzzo, ma non solo. Puglia, Basilicata, Toscana, Campania, Sicilia, e naturalmente Abruzzo sono le regioni su cui poggia questo vero e proprio gigante enologico, vicino ad oltrepassare i 70.000.000 di bottiglie vendute all’anno. Una realtà dai numeri stellari che sta nell’orbita del fondo d’investimento statunitense Platinum Equity, ma il cui “deus ex machina”, Valentino Sciotti, rimane sia a fianco della nuova proprietà sia nella carica di presidente esecutivo del colosso abruzzese. Da uno dei tre brand salentini, non poteva mancare un'edizione limitata del vitigno principe della Manduria: il Primitivo, in versione surmatura. L'etichetta in oggetto è infatti ottenuta da alcune barriques selezionate singolarmente per qualità. Amarena croccante, confettura di prugna, liquirizia e corteccia, goudron e succo di arancia tarocco accolgono l'olfatto, supportate da notevole calore. I 16 gradi del vino sono però ben amalgamati in un sorso deciso nei sapori, dalla lunga vena amaricante che gioca con la morbidezza e la dolcezza. Finale calorosamente pepato e fruttato.
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