Il Chianti Classico Gran Selezione Vigna Bastignano 2020 mantiene senz’altro l’orizzonte stilistico dei migliori vini dell’areale. Nato nel 2006 come capostipite di una nuova generazione di Sangiovese aziendali, è diventato, possiamo dire, il vino simbolo della cantina di Greve in Chianti. Ottenuto dall’omonimo vigneto e affinato parte in rovere e parte in cemento, possiede profumi intensi di cantina, radice di liquirizia e cerasa matura, a donare una dolcezza aromatica d’impatto. Poi compare anche una nota ferrosa, tanto al naso quanto in un palato giocato su articolazione e profondità, senza increspature e con una fragranza acida che lo rende vibrante e continuo. Villa Calcinaia, protagonista dell’Unità Geografica Aggiuntiva di Greve in Chianti, può essere annoverata tra le realtà storiche della denominazione del Chianti Classico, non solo per motivi, diciamo, “anagrafici” (la tenuta fu acquistata dalla famiglia Capponi nel 1524), ma anche perché ha saputo mantenere una cifra stilistica fatta di classicismo evoluto e attenzione alle lezioni della tradizione. A guidarla, c’è oggi Sebastiano Capponi, che coordina il lavoro nei 32 ettari di vigneto di proprietà, condotti a biologico e in cantina, dove le operazioni sono pressoché ridotte all’osso, con maturazioni in cemento e in legno di varie dimensioni, per arrivare ad una produzione complessiva che si attesta su 100.000 bottiglie.
(fp)
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