Il FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano è la fondazione nazionale senza scopo di lucro, che dal 1975 tutela e valorizza il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano. I beni tutelati sono in continuo aumento: dal 2024 sono 72 e ne fa parte anche la prima azienda agricola. Si chiama Villa Caviciana ed è stata donata nel 2022 dai coniugi tedeschi Fritz e Mocca Metzler, che l’hanno fondata nel 1989. Siamo a Gradoli di Viterbo, sulle sponde del Lago di Bolsena: gli ettari totali sono 144, di cui solamente 20 sono vitati e 35 coltivati a ulivi. Il terreno è di origine vulcanico-tufaceo e le vigne sono in collina, dove le temperature sono mitigate dal lago, le escursioni termiche sono marcate, e la brezza lacustre non cessa mai di attraversare i filari di Procanico, Roscetto, Sangiovese, Merlot, Cabernet e Aleatico. Proprio di Aleatico - quello che si trova nelle vigne più alte dell’azienda, a circa 550 metri - è composto il Celestio. Vitigno molto diffuso fra Toscana, Marche e Lazio, nella zona di Bolsena si è meritato una denominazione: la Doc Gradoli Aleatico, istituita nel 1972. Villa Caviciana ne produce diverse sfumature, e nel Celestio è sottoposto a maturazione in barriques: ne risulta un vino caldo e speziato, ma accompagnato da note di frutta fresca rossa, di macchia mediterranea e cenni agrumati; il sorso è morbido e pepato, scuro e salato, dal sapore intenso, fruttato e ammandorlato nel finale.
(ns)
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