“Arcipelago Muratori”, un progetto che andava dalla Franciacorta passando per la Val di Cornia, fino ad arrivare in Campania, è un cerchio, aperto e purtroppo chiuso nel giro di 20 anni. Un percorso enoico che i Fratelli Muratori, famiglia di imprenditori del settore tessile, crearono a partire da Villa Crespia, ad Adro, nel cuore della Franciacorta, estendendolo in Val di Cornia, in Toscana, con la cantina Rubbia al Colle (ceduti nel 2019 alla Marchesi Antinori) ed arrivando in Campania, con la tenuta Oppida Aminea, a Benevento (ceduta alla cantina Quadrigato nel 2017) e con Giardini Arimei ad Ischia, passata di mano nel 2016. Oggi una specie di “ritorno a casa”, con tutta l’attenzione dei Muratori che torna a concentrarsi sulla cantina e sui 55 ettari di vigneto in Franciacorta, con un valore aggiunto però: dalla vendemmia di quest’anno tutte le operazioni produttive di Villa Crespia saranno gestite da Riccardo Cotarella. Un nome e una garanzia. Il Franciacorta Dosaggio Zero 2013 e un Blanc de Noirs, affinato sui lieviti per 70 mesi, in tiratura limitatissima (circa 1.000 bottiglie) e rappresenta il nuovo vino di Villa Crespia, sul mercato dal prossimo dicembre. Si tratta di un vino dai profumi classici di lievito e crosta di pane, impreziositi da note di piccoli frutti rossi e spezie. In bocca, il sorso ha struttura solida, più da vino che da bollicina, con progressione articolata e intensa.
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