Anche in Franciacorta, terra di bollicine, si possono fare rossi di stoffa. Alessandro Bianchi ci ha sempre creduto e sua figlia Roberta con il marito Paolo Piziol continuano a crederci coltivando sugli assolati terrazzamenti alle spalle dell’azienda, recuperati negli anni 70, le uve rosse che danno vita al cru Gradoni doc Curtefranca Rosso (nuovo nome della doc Terre di Franciacorta). Gradoni è uno dei prodotti di punta dell’azienda, di qualità e longevità dimostrate recentemente da una verticale di dieci annate dal 2008 al 1994, passando dai millesimi 2003, 2002, 2001, 2000, 1999, 1998 e 1996. Uno spazio temporale di 25 anni, che ha evidenziato l’equilibrio e la misura conferiti a questo rosso dal suolo di origine marina, dall’esposizione ottimale e da una notevole escursione termica tra le temperature diurne e notturne. Condizioni che garantiscono completa maturazione e buona sintesi di aromi. Gradoni nasce da un blend di uve Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot, piantati in singoli filari sui “gradoni”. Dopo una macerazione lunga sulle bucce e ripetute follature, matura in barrique per 18 mesi e minimo per lo stesso tempo affina in bottiglia. Gradoni non viene prodotto in tutte le annate. L’ultimo millesimo il 2013 (il 2015 uscirà tra maggio e ottobre 2020) al naso è ampio con sentori di frutti rossi maturi e confettura. In bocca risulta morbido, di bella struttura e speziato.
(Clementina Palese)
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