Il Moscadello di Montalcino Aurico 2018, Moscato Bianco maturato per due anni in barrique, profuma di fiori di glicine e gelsomino, agrumi canditi, miele, frutta gialla matura ed erbe aromatiche. In bocca il sorso è godibile, dolce e ben bilanciato, terminando in un finale persistente e dai tocchi agrumati. Nel 1979 l’Ing. Pierluigi Tagliabue, arriva a Montalcino e decide l’acquisto di Villa Poggio Salvi (il cui toponimo rimanda al nome usato anticamente “Poggio della Salute”, e che identificava il luogo), iniziando da subito una completa e profonda ristrutturazione della tenuta. Oggi la cantina, condotta dallo stesso Pierluigi Tagliabue e dal nipote enologo Luca Belingardi, conta su 41 ettari di vigneti, che insistono sul quadrante meridionale della denominazione del Brunello, ad altitudini tra i 300 e i 500 metri su livello del mare. Nel 1998 l’azienda si è arricchita anche di una nuova tenuta nella terra del Chianti, “Casavecchia”, dove vengono prodotti il Chianti Colli Senesi e gli Igt “Tosco” e “Lavischio”. I vini aziendali sono molto noti grazie anche al simbolo della “Pomona”, il viso di donna dai capelli d’uva che raffigura la “Patrona pomorum”, dea romana dei frutti, che campeggia sulle etichette aziendali fin dal loro esordio sul mercato, con il Brunello di Montalcino Pomona, il Cru che interpreta il ruolo di vino bandiera aziendale, arrivato sul mercato per la prima volta con l’annata 2010.
(are)
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025



















































































































































































