L’azienda salentina Villani Miglietta, in attività dai primi del Novecento, è soprattutto nota per la sua produzione olearia, ma, nel recente passato, ha incrementato anche la propria presenza nel comparto enologico pugliese - sempre più affollato, articolato e competitivo - a partire dai suoi 10 ettari a vigneto (coltivati in prevalenza a Negroamaro, Malvasia, Vermentino e Primitivo) in conduzione biologica, grazie a Camillo Villani Miglietta, che oggi guida le sorti dell’azienda di famiglia e che ha voluto rilanciare questo ramo produttivo dell’impresa, storicamente destinato alla vendita di vino sfuso. Per adesso la produzione, in termini di bottiglie, ha numeri abbastanza confidenziali, ma Villani Miglietta intende svilupparne i quantitativi accanto, evidentemente, all’accrescimento qualitativo, che comunque parte già da una buona base. Porta un tocco esotico nel portafoglio etichette aziendale, il Vermentino White, ottenuto da un vitigno che non è certo uno dei protagonisti dello scenario varietale pugliese, ma che pure, con i suoi caratteri mediterranei, trova nella declinazione offerta dalla cantina con sede a Carmiano un’espressione interessante. Fiori gialli in quantità, susina, pera e una bella nota salina caratterizzano i profumi del 2021, mentre il palato è scandito da una gradevolissima beva, fresca, sapida e ben ritmata dall’acidità, terminando in un piacevole finale fruttato.
(are)
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