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VINITALY 2005 (7/11 APRILE), PIU’ QUALITA’ E ESPERIENZA A SERVIZIO DI AZIENDE E OPERATORI. INVESTIMENTI DI 152 MILIONI DI EURO NEI PROSSIMI ANNI PER LA RIQUALIFICAZIONE URBANA DI VERONAFIERE … CONCORSI & CURIOSITA’

Italia
Vinitaly, un particolare della fiera del vino più importante del mondo

A servizio dell’aziende e dell’intera tipologia di operatori del mondo del vino - produttori o importatori, distributori o ristoratori o professionisti - torna, dal 7 all’11 aprile, Vinitaly (www.vinitaly.com), il salone internazionale del vino e dei distillati (che avrà, come appendice, al Palazzo della Gran Guardia, nel cuore di Verona, il “Vinitaly for you” per gli enoappassionati).
Una kermesse che è diventata non solo leader mondiale del settore, un marchio riconosciuto che contribuisce a promuovere il meglio delle etichette “made in Italy” - anche, nel 2005, Vinitaly sarà in Russia (Vinitaly Russia a Mosca il 26/27 maggio), Stati Uniti (Vinitaly US Tour a Boston il 24 ottobre, Chicago il 26 ottobre e Los Angeles il 28 ottobre) e Cina (Vinitaly China a Shanghai il 24/26 novembre) - ma rappresenta ormai uno strumento commerciale indispensabile per le imprese, che riescono a raggiungere i vari segmenti di mercato grazie ad una rassegna pensata e realizzata per promuovere il meglio dei vini nazionali ed esteri.
Non è un caso se da quasi quarant’anni è il punto di riferimento per il comparto, che ha aiutato a crescere, a farsi conoscere e a raggiungere vette di eccellenza sulle piazze più importanti del pianeta, in primis gli Stati Uniti, investendo anche su quelle del futuro, come Cina e India.
I numeri di Vinitaly 2005? Quest’anno 4.200 espositori da più di 30 Paesi, su una superficie netta superiore ai 70.000 metri quadrati e 140.000 operatori professionali da 90 nazioni attesi. E novità sul fronte infrastrutturale: dal 2006, sarà urbanisticamente riqualificata gran parte della Fiera, che, quindi, nei prossimi anni, cambierà volto per trasformarsi in uno dei quartieri più avanzati d’Europa (152 milioni di euro l’investimento complessivo.

Vinitaly 2005, le due curiosità
Vinitaly 2005: premio alla migliore carta di vini
VeronaFiere premierà la migliore carta dei vini dei ristoranti italiani di qualità all’estero: il concorso, sponsorizzato da Acqua Panna, debutta quest’anno e viene assegnato sulla base della valutazione dell’intera attività di servizio nei confronti della clientela che un ristorante svolge presentando un vino: la proposta delle etichette, la chiarezza nella loro identificazione, la completezza della gamma dei vini, la varietà, la tipologia di servizio al tavolo, la trasparenza nell’indicazione del prezzo ... La giuria, di altissimo livello, è formata da esponenti di spicco del mondo della comunicazione enogastronomica, ristorazione italiana (esclusa ovviamente dal concorso), enologia e sommellerie mondiale. Quattro le categorie: la migliore carta dei vini, quella più creativa, la migliore selezione italiana, il servizio più innovativo. Sempre in collaborazione con l’Associazione internazionale dei ristoranti d’Italia (Ardi) è stata creata una “direct mailing” di 10.000 ristoratori in tutto il mondo, invitati a partecipare all’evento. Lo scopo è evidente: mettere in contatto queste figure, che costituiscono uno dei principali canali di vendita dei vini, con i produttori.

“I viaggi di Gulliver”, dal 7 all’11 aprile, appuntamento per gli
enoappassionati contro l’omologazione internazionale del gusto
Contro l’“omologazioneinternazionale del gusto” e per la difesa dei vitigni legati al territorio, Vinitaly e l’Association de la Sommellerie Internationale, dal 7 all’11 aprile, a VeronaFiere, realizzeranno “I viaggi di Gulliver”, ovvero una degustazione in cui aziende di varie regioni d’Europa illustreranno le virtù dei loro vini, sotto la guida di sommelier di fama internazionale: Enrico Bernardo, campione mondiale, Marcus Del Monego, tedesco, Philippe Faure-Braque, francese, e Kostas Toloumtzis, greco e presidente dell’Association de la Sommellerie Internationale. L’intento è di compiere un ulteriore passo per trasformare e valorizzare la realtà dei vitigni, poco conosciuti dal consumatore internazionale.

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