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VINITALY 2005 - CONSUMI: COLDIRETTI, 1/3 ITALIANI CHIEDE VINO SE CENA FUORI CASA. VINCE LA CONCORRENZA DI BIRRA, BIBITE E SUCCHI

Dopo l’acqua minerale, il vino è la bevanda più consumata nelle cene fuori casa degli italiani che lo richiedono in un caso su tre (32%) per accompagnare le serate trascorse in ristorante o in pizzeria, dove il nettare di bacco viene preferito alla birra (30%), alle bibite analcoliche (19%), ai liquori (14%)e ai succhi (2%): emerge da una analisi divulgata dalla Coldiretti al Vinitaly, la kermesse internazionale sul vino, sulla base di una elaborazione dei dati Ismea-Ac Nielsen sui consumi extradomestici nel secondo semestre del 2004.
Con un aumento del 6% rispetto al primo semestre dell’anno il vino - continua la Coldiretti - è dunque scelto da quasi un terzo degli oltre 28,5 milioni di italiani che hanno dichiarato di aver consumato almeno una volta la cena fuori dalle mura domestiche. Il vino - precisa la Coldiretti - risulta piu’ gradito agli uomini (40%) rispetto alle donne (24%) e il suo consumo fuori casa aumenta con il crescere dell’età. Ad insidiare il primato del vino - sottolinea la Coldiretti - è la birra, richiesta nel 30% dei casi, il cui consumo è anche favorito dal fatto che il luogo di consumo preferito per la cena fuori casa è la pizzeria per il 74% degli italiani, seguito a distanza dal ristorante (44%), dalla trattoria-osteria (25%), dal ristorante etnico (9%) e da fast food, snack bar e tavola calda.
Si tratta di un risultato in linea con quanto avviene tra le mura di casa dove - continua la Coldiretti - nel 2004 le quantità di birra consumate sono scese di ben il 6,3% mentre per la prima volta dopo anni di progressiva riduzione, gli acquisti i vino per i pasti familiari sono aumentati di quasi 8 milioni di bottiglie, con una spesa "domestica" complessiva di 1,5 miliardi di Euro (+3% rispetto al 2003).
Il ritorno del vino sulle tavole degli italiani - sottolinea la Coldiretti - è un segnale incoraggiante per il settore che archivia una vendemmia di qualità grazie all'andamento climatico favorevole con giornate calde e notti fresche e all'abbassamento della temperatura che ha favorito una ottimale maturazione delle uve.
L'Italia si è confermata - rileva la Coldiretti - come secondo Paese produttore di vino in Europa con 51 milioni di ettolitri nel 2004, dei quali 24,6 di vini bianchi e 26,3 rossi o rosati, e può contare su un patrimonio di 453 vini Docg, Doc e Igt, che rappresentano il 60% della produzione nazionale di vino. In controtendenza con i dati generali sul commercio estero la domanda di vino 'made in Italy' nel mondo ha fatto segnare un +3% nel valore delle esportazioni come risultato di un aumento nei mercati comunitari (+2%) e nordamericani (+2,5%), ma con segnali positivi soprattutto in Paesi emergenti come la Cina dove il valore delle esportazioni raddoppia (+131%). Il vino - conclude la Coldiretti - è la principale voce del commercio estero agroalimentare e il valore dell'esportazioni ha raggiunto nel 2004 i 2,85 miliardi di Euro, per la metà realizzati sul mercato europeo e per un quarto in quello americano.

Le bevande consumate a cena
Acqua minerale, 48%
Vino, 32%
Birra, 30%
Bibite analcoliche, 19%
Liquore, 14%
Succhi, 2%

Fonte: elaborazioni Coldiretti su dati Ismea-AcNielsen

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