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VINITALY 2005 - VIENE PRIMA IL MERCATO EUROPEO O QUELLO AMERICANO? BOTTA E RISPOSTA FRA ANGELO GAJA, IL “RE” DEL BARBARESCO, E IL “GASTRONAUTA” DAVIDE PAOLINI

“Gli imprenditori vitivinicoli italiani non devono andare a caccia di nuovi ed esotici mercati di sbocco, ma devono concentrare i loro sforzi sul grande mercato dell’Europa unita - afferma Angelo Gaja, uno degli imprenditori più importanti del panorama enologico italiano - Abbiamo già conquistato la credibilità qualitativa e la forza competitiva in America, legittimata dalla stampa e dalla critica statunitense. Ora è giunto il momento - continua Gaja - di rafforzare le nostre posizioni in Europa, cercando una completa legittimazione anche da questo mercato, accettando la sfida di mercati come quello francese, dove siamo quasi del tutto assenti”. “Siamo in un “impero” ed è giocoforza che gli Stati Uniti stabiliscano i destini non solo del loro mercato interno, ma anche di tutti gli altri mercati - spiega Davide Paolini, il “Gastronauta”, uno dei più importanti critici enogastronomici italiani - Anche le sorti dei vini francesi dipendono dalla stampa americana e da “guru” come Robert Parker!”.

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