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Allegrini 2024

Vinitaly gourmet tra grandi vini e alta cucina: da Davide Oldani a Enrico Bartolini, da Errico Recanati ai Cerea, da Maurilio Garola a Niko Romito, da Pino Cuttaia a Cristina Bowerman, mai così tanti chef stellati protagonisti a Verona (14-18 aprile)

Italia
Vinitaly gourmet tra grandi vini e alta cucina ...

I piatti dei nostri più grandi chef accompagnati dai vini tra i più prestigiosi del Belpaese: ecco come l’Italia dovrebbe raccontarsi. In un’epoca in cui si parla sempre di unire le eccellenze italiane nella promozione internazionale, l’essenza del made in Italy sarà al centro di Vinitaly, l’evento di riferimento del vino italiano, che, di anno in anno, si fa sempre più gourmet, grazie alla presenza dei più celebri chef stellati, mai così tanti come in questa edizione (Verona, 15-18 aprile; www.vinitaly.com). A partire dalla vigilia, con la Gala Dinner, nelle Ex Gallerie Mercatali, esempio di archeologia industriale, che sarà firmata dallo chef stellato Davide Oldani, ideatore della cucina pop al D’O di Cornaredo - alta qualità + accessibilità - e dedicata al fondatore della cucina italiana moderna, il maestro Gualtiero Marchesi (14 aprile). “Dentro” Vinitaly ai fornelli del Ristorante d’Autore, ci sarà invece lo chef più stellato d’Italia: Enrico Bartolini (il 15 aprile, e, a seguire, Marco Volpin del Ristorante Le Tentazioni a Villatora di Saonara a Padova, Daniel Canzian del Daniel di Milano, e Nicola & Lorenzo Locatelli dell’Opera Restaurant, Sorisole a Bergamo, con, nei calici, le bollicine Franciacorta raccontate dai sommelier Ais - Associazione Italiana Sommelier).
Dalle Marche, lo chef stellato Errico Recanati del Ristorante Andreina a Loreto, sarà a Vinitaly per ripercorrere con i suoi piatti 50 anni di cucina italiana di pari passo con il mezzo secolo di Doc cui brindano insieme il Verdicchio dei Castelli di Jesi ed il Rosso Piceno, con oltre 140 cantine, lo slogan “100% Marche” e la regia congiunta dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini e del Consorzio Vini Piceni (www.imtdoc.it - www.consorziovinipiceni.com). Nel segno di un gemellaggio enogastronomico, la griffe marchigiana Velenosi Vini ospiterà lo chef stellato Matteo Baronetto, dello storico ristorante Del Cambio di Torino (www.velenosivini.com). E se il 15 aprile da Allegrini il lancio della nuova limited edition de La Grola 2015 “Circuito Dionisiaco” firmata dall’artista Leonardo Ulian sarà accompagnato dalla creatività della famiglia Cerea del ristorante Da Vittorio, tre stelle Michelin a Brusaporto (www.website.allegrini.it), ai fornelli da Caprai ci ci sarà lo chef stellato Maurilio Garola de La Ciau del Tornavento di Treiso (www.arnaldocaprai.it). Garola che, con la sua cucina langarola sposerà anche il debutto dello Zoccolaio Barolo Riserva 2012 e del Barolo Riserva Ravera 2012 dei Domini Villa Lanata (www.villalanata.it), mentre lo chef stellato Chicco Cerea sarà anche da Pasqua, per un Pink Aperitif, dialogando di vino, cibo e food trends (www.pasqua.it). Tra gli stellati, anche i piemontesi Davide Palluda di All’Enoteca Restaurant di Canale, e Walter Ferretto de Il CascinaleNuovo Restaurant di Isola d’Asti che si alterneranno nei giorni di Vinitaly al Ristorante Piemonte.
E, come ormai da un po’ di tempo, Pizza & Bollicine sarà l’abbinamento di Zonin1821, con Enzo Coccia della Pizzeria La Notizia a Napoli per il Prosecco e Renato Bosco del Saporè a San Martino Buon Albergo a Verona per i rosati di Masseria Altemura (www.zonin1821.it). Un binomio, che sarà protagonista anche con pizzaioli del calibro di Stefano Vola, Giovanni Santarpia e Gennaro Nasti per le bollicine delle griffe del Gruppo Terra Moretti da Sella & Mosca ai Franciacorta di Contadi Castaldi, accanto al lancio dei nuovi vini Teruzzi & Puthod (15-17 aprile; www.terramoretti.it). Da Tannico saranno invece le bollicine Trentodoc delle Cantine Ferrari ed i salumi Levoni i compagni dei piatti di Bosco (www.tannico.it). Da Maculan Vignaioli, ci sarà Mauro Buffo, chef del Ristorante 12 Apostoli di Verona e vincitore del Premio Maculan, miglior abbinamento salato-dolce per il Torcolato 2013 (www.maculan.net). Quindi, sempre il 15 aprile, Cristina Biollo, “l’artista del vegetariano”, fruttivendola-scrittrice al negozio Artisti del Vegetariano di Sotto il Salone, lo storico mercato di Piazza delle Erbe a Padova, sarà infatti protagonista di “Natura Vegetale e vino in Giro per l’Italia”, un cooking show itinerante tra Veneto, Puglia e Sicilia, con i loro ortaggi tipici, ed i vini delle cantine Masottina (www.masottina.it), Tenute Rubino (www.tenuterubino.com) e Gorghi Tondi (www.gorghitondi.it).  Altemasi Discovery sarà invece una Trentin Sushi Experience firmata Cavit tra bollicine Trentodoc e showcooking con Gianfranco Grisi del ristorante Il Silenzio di Rovereto (www.altemasi.com).
Il 16 aprile, anche il Montepulciano d’Abruzzo festeggia 50 anni di Doc, e il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo lo celebra con l’evento “Il Montepulciano d’Abruzzo secondo Niko Romito”, con il tristellato chef del ristorante Reale di Castel di Sangro che presenterà due piatti inediti dedicati al grande vino della sua terra (www.vinidabruzzo.it). Ma ci sarà anche lo chef due stelle Michelin Pino Cuttaia, dalla Sicilia per la Sicilia, per proporre una sua creazione per il Terre della Baronia Rosso della cantina Milazzo (www.milazzovini.com). La chiantigiana Cecchi celebrerà invece ben 125 anni con guest chef Giuseppe Mancino, dello stellato ristorante Il piccolo Principe di Viareggio (www.cecchi.net). Una celebre chef stellata, sarà ai fornelli anche fuori Vinitaly: Cristina Bowerman, a Palazzo Lana a Borgonato (Brescia) da Berlucchi, per accompagnare con i suoi piatti l’arrivo del nouveau né, il ’61 Nature Rosè 2011 (www.berlucchi.it).
Il 17 aprile Col Vetoraz brinda ai suoi 25 anni con la pastry chef Isabella Potì, a soli 21 anni entrata nella classifica “Forbes 30 Under 30” tra i trenta giovani europei emergenti e una delle dieci donne più influenti della cucina italiana, ed il suo compagno di vita Floriano Pellegrino, chef del ristorante Bros di Lecce, ospitando poi per accompagnare i suoi vini lo chef Enzo De Prà, dello stellato Dolada di di Plois di Pieve d’Alpago (www.colvetoraz.it). Senza dimenticare la presenza dei giovani chef italiani dei Jre-Jeunes Restaurateurs d’Europe o i cuochi della Federazione Italiana Cuochi-Fic.

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