02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Vino: “made in China” gia’ 9.000 anni fa. Scoperti residui bevande fermentate sito archeologico cinese
di Bernardo Lapini

Dopo gli spaghetti, la cui invenzione è stata attribuita con molti forse ai cinesi, anche il vino potrebbe essere nato in Cina. Lo annuncia con una pubblicazione sulla rivista “Proceedings” della “National Accademy of Science” il professor Patrick E. McGovern del Museo di Archeologia e Antropologia dell'Università della Pennsylvania.

Assieme ad una squadra di esperti, il professor McGovern ha analizzato i residui di sostanze liquide contenute nel vasellame ritrovato presso un sito archeologico dell’età della pietra nella provincia cinese dell’Henank, scoprendo, a suo dire, la più antica bottiglia di vino del mondo. La sostanza, che le analisi fanno risalire a 9.000 anni fa, sarebbe l’ormai imbevibile reminescenza di una bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione di riso, frutta, erbe e miele. L’umanità, insomma, non ha aspettato molto per godere dei piaceri dell’alcol, visto che, a quanto pare, i cinesi hanno scoperto la fermentazione poco dopo i primi rudimenti di coltivazione del riso. Fra i reperti ritrovati, c’é anche una boccetta di bronzo sigillata proveniente dalla città di Anyang, che contiene ancora un campione liquido di vino “preistorico”.

”Non l’ho mai assaggiato, l'ho solo annusato e ricorda quel vino di riso Shaoxing all’aroma di fiori” ha commentato McGovern, per sottolineare come dal 7.000 a.C. ad oggi le tecniche di fermentazione e gli ingredienti non siano probabilmente molto cambiati. Altro che cinesi dediti a meditazione, buddismo e altre raffinate tecniche per sviluppare armonia di mente e corpo: se il professor McGovern avesse ragione avrebbero trovato il loro nirvana anche loro con un calice di troppo.

Ma McGovern li giustifica: “le bevande fermentate sono il fulcro di molte religioni, culture e medicine in tutto il mondo. Hanno avuto un ruolo chiave nei progressi dell’uomo e della tecnologia, contribuendo allo sviluppo dell’agricoltura, dell’orticultura e della lavorazione dei generi alimentari”.

Il Mediterraneo perde forse così la paternità del vino e può ormai solo aggrapparsi alla controversia sull’invenzione dello spaghetto: 100 per cento italiano o furto di Marco Polo durante i viaggi nel lontano Oriente? “Il ritrovamento di novemila anni fa è una grande notizia per la storia del vino, considerando soprattutto che è avvenuto in Cina”, ha detto Julie Hansen, del Dipartimento di archeologia dell’Università di Boston: “penso sia probabile che le persone riponessero la frutta raccolta in questi contenitori, e poi volontariamente, ma forse anche accidentalmente, sia stata fatta fermentare”. Il più antico ritrovamento di bevanda fermentata prima della scoperta cinese, era stato fatto nel 1990 fra i monti dell’Iran occidentale e risale al 5.400 a.C. .Forse confrontando i reperti, gli studiosi potrebbero decretare quale delle due annate, il 5.400 o il 7.000 a.C., meriterebbe i “Tre Bicchieri”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli