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VINO & MARKETING - CASALI (MEET EVENTI): "LA NOTTE BIANCA DEL VINO E' UN'IDEA SEMPLICE E ORIGINALE PER FARE MARKETING ... ESCE FUORI DAGLI SCHEMI E OFFRE UN SPUNTO DI RIFLESSIONE PER COMPRENDERE COME SULLA PROMOZIONE CI SIA ANCORA TANTO DA LAVORARE"

Un'idea semplice e originale, che era sotto gli occhi di tutti, ma a cui nessuno aveva ancora pensato. E' la notte bianca del vino - in programma, a Spoleto, il 3 giugno, a I Vini nel Mondo, www.vininelmondo.org, organizzato dalla Meet Eventi - che rappresenta, e aggiungiamo finalmente, un modo nuovo di fare marketing nel mondo del vino. L'idea nasce dalla già testata notte bianca di Roma, che, dal tramonto all'alba, offre ininterrottamente concerti, spettacoli, iniziative. Applicare la formula al vino è stato un passaggio semplice quanto inaspettato ed offre un valido spunto di riflessione sul fare promozione nel mondo del vino oggi e sulla necessità di essere innovativi quanto semplici.
Come ha spiegato a WineNews, il manager della Meet Eventi Alessandro Casali, organizzatore de I Vini nel mondo, "volevamo creare un'iniziativa dedicata espressamente ai giovani e che permettesse loro di conoscere e apprezzare il vino. Per questo avevamo bisogno anche del giusto strumento di comunicazione. L'idea della notte bianca del vino nasce proprio così e vuol abbinare vino, arte, musica e spettacoli. Ancora oggi - aggiunge - i giovani non conoscono il vino a sufficienza, quando escono si danno alla birra, ai cocktail o altre tipi bevande tutt'altro che naturali. Il vino è invece piacevole, naturale, ed è parte della nostra cultura. Naturalmente occorre non abusarne".
Così alla Notte Bianca sarà possibile degustare le migliori produzioni italiane: dal Sagrantino di Montefalco alle bollicine d'autore, passando per il Chianti Classico o il Nero d'Avola, I Vini nel Mondo vedrà la presenza di 250 cantine a rappresentare le migliori eccellenze dell'enologia italiana. "Proprio per far conoscere il vino ai tanti che interverranno - dice ancora Casali - le degustazioni saranno accompagnate dalla presenza di sommelier ed esperti capaci di comunicare e trasmettere il vero valore contenuto nella bottiglia di qualità. E' uno sforzo complessivo che vede impegnati noi insieme a tutta la citta' di Spoleto, la regione Umbria e il Ministero delle Politiche Agricole. E' uno sforzo comune ma crediamo sia proprio questo il modo migliore per comunicare il vino".
"L'unione fa la forza - continua Casali - e dobbiamo smettere di fare una promozione divisa, sparpagliata in mille rivoli. Non dobbiamo lasciare che in futuro ogni singola camera di commercio sia lasciato sola a comunicare i propri prodotti. La comunicazione non deve essere fatta in modo dispersivo, ma tutto deve rientrare ed essere promosso all' interno di un grande cappello che è il made in Italy. Questo vale naturalmente per il vino, l'agroalimentare ma anche per la moda e il design. Non continuiamo - chiude Casali - a commettere sempre il solito errore, disperdendo forze e risorse".

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