Un manager dell’acciaio che torna del paese d’origine Morro d’Alba, tra Senigallia e Jesi, per amore del suo territorio e l’intenzione di offrire opportunità all’economia locale. È questa la storia di Vito Cardinali e della omonima cantina, nata un anno fa come evoluzione di un’azienda agricola comprata nel 1977 in contrada Sant’Amico di Morro d’Alba. “L’industria mi ha permesso di fare questo per dare opportunità al territorio. L’obiettivo è fare vino di qualità secondo quello che la vigna esprime. È un investimento fatto per piacere e ci auguriamo che in tre-quattro anni l’azienda raggiunga comunque una sua autonomia finanziaria”, ha detto Vito Cardinali presentando presso l’Enoteca Trimani a Roma - assieme all’enologo Enrico Simonini e alla responsabile commerciale Valentina Benigni - le prime etichette di produzione: sono il Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore e la Lacrima Costa Lisiano, un Marche Rosso Igt. In particolare il Verdicchio ci ha sorpreso per l’intensità aromatica e grande piacevolezza di beva. Nel bicchiere questo Verdicchio presenta un giallo dorato con sfumature verdi giovanili. All’olfatto si avvertono note di frutta a polpa gialla e florealità. In bocca è dinamico e scattante, con buona freschezza ed un centro bocca di sostanza senza essere pesante. Il finale è lungo e sapido. È un vino gastronomico, perfetto con pesce, carni bianche e pasta all'uovo farcita.
(Cristina Latessa)
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