02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

WINENEWS PROVOCA I VIGNAIOLI DEL NORD E DEL SUD SULL’ANDAMENTO DELL’ANNO VENDEMMIALE 2004: CAUTO OTTIMISMO E AUSPICIO PER UNA ANNATA FINALMENTE “NORMALE”

Italia
Primi commenti sullo stato dei vigneti

Bisogna essere estremamente cauti con le previsioni, specialmente con quelle che interessano una attività come la viticoltura, che fa i conti costantemente con l’imponderabile (o quasi) andamento climatico. Non poteva mancare, però, nella “anticipazione delle anticipazioni” di www.winenews.it, il parere sull’andamento dell’annata 2004 da parte di alcuni tra i produttori più blasonati d’Italia.
“Non si può dire nulla - ha esordito simpaticamente Francesca Planeta - su cosa succederà nell’annata 2004 perché porta iella! Fino ad ora, comunque, in Sicilia, la stagione, anche se ci saranno inevitabilmente dei cambiamenti, è stata perfetta. L’inverno e la primavera sono stati ideali per i vigneti, ha piovuto molto. Anche lo stato salutare delle viti è ottimo. Se continua così potrebbe essere la vendemmia del secolo”.
Spostandoci in Toscana, Francesco Mazzei (Castello di Fonterutoli) ci dice: “per ora è tutto regolare. Non sembra in agguato un’estate schizzofrenica come quella del 2003 o del 2002. Lo stato di salute delle viti è buono, proiettato nella direzione giusta. Anche in Maremma, i vigneti non soffrono il caldo. Abbiamo vissuto due anni difficili, la statistica ci dice che l’annata 2004 dovrebbe essere quanto meno discreta e soprattutto regolare”.
Dal Friuli Venezia Giulia, Gianni Venica (Venica & Venica), invece, dipinge una situazione diversa: “gli sbalzi di temperatura e le piogge abbondanti hanno portato in vigna peronospora ed oidio. Il ciclo vegetativo delle viti è in ritardo di circa quindici giorni. La partenza dell’annata 2004 non è, per ora, molto buona, ma spero che con il progredire dell’estate la situazione metereologica si stabilizzi. L’attuale andamento climatico mi ricorda la vendemmia del 1984: vini molto acidi, piuttosto magri, ma dagli aromi intensi, un po’ come i vini alsaziani. Tra gli opposti delle annate 2002 e 2003, si spera che il 2004 si posizioni in una giusta via di mezzo”.
Di diverso avviso il parere di un altro produttore del nord, Fausto Peratoner, direttore generale della cantina La Vis e Cembra: “in Trentino la produzione del 2004 in termini quantitativi sarà superiore alle ultime due annate, con ricadute positive sia per l’azienda che per l’intero territorio. Il clima più fresco e la piovosità più intensa di quest’anno, che si è attestata, per ora, su livelli medi normali, ha giovato molto ai vigneti. Il 2004 si prospetta come un’annata regolare, che lascia pensare ad una bella vendemmia. Mi aspetto molto dalle uve bianche, che vedranno la loro qualità molto incrementata”.
Anche nelle Marche l’annata 2004 parte sotto buoni auspici: “per adesso, il 2004 si prospetta - ci spiega Massimo Bernetti (Umani Ronchi) - una buona annata, ottima per i vitigni a bacca bianca, con il sole che si alterna a buone escursioni termiche mattutine e notturne. La vegetazione dei vigneti è bellissima e questo fatto avrà un riverbero positivo sulla qualità delle uve, che matureranno almeno con 15 giorni di ritardo rispetto al 2003, concedendo dei ritmi di lavorazione normali e non governati dall’eccezionalità. La quantità di uva prodotta sarà superiore a quella ottenuta nelle ultime due annate, ma i costi di gestione del vigneto sono destinati ad alzarsi, perché verranno effettuati più trattamenti e più operazioni di potatura verde nei vigneti, in parte però compensati dalla quantità superiore di uva prodotta”.
Il Piemonte? Michele Chiarlo lancia una sorta di augurio, che crediamo sia di buono auspicio per tutta l’Italia vitivinicola: “per adesso la vegetazione dei vigneti è splendida, lussureggiante ed uniforme. La produzione sarà abbondante, circa un 15% in più rispetto al 2003. C’è stato, qui nelle Langhe, un ritardo del ciclo vegetativo delle viti di circa 15 giorni, ma è in via di assorbito. Mi auguro che l’annata 2004 sia finalmente un’annata normale e non un emergenza continua, come è accaduto nel 2002 e nel 2003”.
Franco Pallini

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli