Il Trebbiano d’Abruzzo San Clemente si inserisce nel percorso di crescita che questa varietà ha ormai intrapreso con decisione, abbandonando certe rusticità del passato e qualche passo falso dal punto di vista sensoriale, con vini aromaticamente neutri e dal gusto quasi piatto. La versione 2021, che fermenta per 14 giorni sulle sue bucce e viene maturata in legno per qualche mese, possiede marcati aromi di frutti bianchi maturi uniti a cenni di terra e rimandi alla mandorla tostata. In bocca, il sorso è sapido, dallo sviluppo solido e dal finale che si congeda su toni ammandorlati. Zaccagnini è ormai marchio affermato dell’Abruzzo enoico, con una storia che inizia nel 1978, quando Ciccio Zaccagnini la fondò pionieristicamente. A guidare questa realtà, con sede a Bolognano, in provincia di Pescara, ci sono oggi Marcello Zaccagnini (figlio del fondatore) insieme al cognato Concezio Marulli, che gestiscono un’estensione a vigneto di 300 ettari, distribuita tra la Majella e il Mar Adriatico, capace di originare 6.000.000 di bottiglie e rappresentando un centro enologico quantitativamente a dir poco significativo. Il portafoglio etichette è evidentemente ampio e si incentra sulla tradizione abruzzese, comprendendo prodotti entry level, immediati quanto efficaci dal punto di vista commerciale, accanto ad ambiziose selezioni, senza lasciare fuori sperimentazioni su spumanti e vini senza solfiti.
(fp)
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