La cantina Zenato non è soltanto una delle realtà simbolo dell’Amarone: l’azienda possiede infatti la sua tenuta più importante, nella sponda meridionale del lago di Garda, nei pressi di San Benedetto di Lugana. Un chiaro segnale dello stretto legame che la famiglia ha sempre mantenuto con questa zona, ben prima dell’attuale successo. Era il 1960, infatti, quando Sergio Zenato, pionieristicamente, scommise sul Trebbiano di Lugana. Nel Lugana, dunque, Zenato ha il suo cuore antico, nonché le sue radici affettive più significative. È qui, tra i comuni di Peschiera e Desenzano, che sorge la tenuta Santa Cristina, con 65 ettari coltivati a Trebbiano di Lugana che, soprattutto nella porzione del Podere Massoni, conta su ceppi di oltre cinquanta anni di età. Ma Zenato è anche, evidentemente, Valpolicella, con i suoi 35 ettari a vigneto, a cui si è aggiunto anche, nel 2003, podere Prospero - 4 ettari a vigneto - a Bolgheri. Il Lugana Riserva Sergio Zenato Riserva - fermentato in prevalenza in rovere e per la restante quota in acciaio - matura per 6 mesi in legno grande e tonneau. La versione 2021 profuma di frutta esotica e agrumi con tocchi di erbe aromatiche e spezie. In bocca il sorso è tendenzialmente pieno e dotato di una continua sapidità, congedandosi in un finale intenso dai ritorni fruttati. L’etichetta è dedicata al padre di Alberto e Nadia, che oggi sono alla guida dell’impresa di famiglia.
(fp)
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