Esattamente vent’anni dopo aver comprato la tenuta, Mazzei ha convertito Zisola alla conduzione biologica, in perfetta sintonia con una tendenza che ha ormai abbracciato tutta l’isola siciliana, complice un clima che qui la rende particolarmente facile. 3 bagli, una cantina, una piccola ospitalità e 50 ettari di proprietà condividono la coltivazione della vite, degli ulivi, degli agrumi e dei mandorli: una sorta di giardino curato e immerso nella bellezza barocca della punta più meridionale della regione. Luce, calore, brezza marina e suoli calcarei sono le impronte pedo-climatiche che influiscono sulla crescita delle uve di Zisola, piantate ad alberello per esaltarne i benefici ed evitarne i rischi. I vitigni presenti sono il Nero d’Avola, lo Syrah, il Petit Verdot, il Grillo e il Catarratto, tutti vinificati in purezza per esaltarne le peculiarità che sviluppano in questo contesto. Il Catarratto è l’ultima etichetta nata, con l’intento - dopo il Nero d’Avola - di esplorare a fondo le caratteristiche anche di questo vitigno autoctono. Il Rosso Zisola intanto ha già dietro a sé un pezzetto di strada fatto e da qualche anno ormai convince per armonia ed eleganza. La versione 2021 profuma di iris e camelia, di mirtillo in confettura, con un accenno fresco balsamico e iodato: il sorso aderisce con decisione senza seccare, si sviluppa speziato e sapido, e lascia in bocca il sapore di caramella alla ciliegia.
(ns)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024