La storia di Zorzettig inizia 150 anni fa a Spessa di Cividale; oggi la cantina è nelle mani di Annalisa Zorzettig che ha raccolto l’eredità del padre rinnovando l’azienda e acquisendo nuovi vigneti fino ad arrivare ai 120 ettari attuali. I vigneti Zorzettig presentano un microclima ideale per vitigni autoctoni come il Friulano, il re dei Colli, la Ribolla Gialla, il Picolit e, tra i rossi, il Pignolo. Il rispetto per il territorio, la preservazione della biodiversità specifica e l’attenzione alla sostenibilità sono alla base dell’impegno aziendale. Non a caso, la linea di punta di Zorzettig è Myò: vini che nascono da vitigni autoctoni e “vogliono essere una celebrazione dei Colli Orientali del Friuli, della loro biodiversità, storia e cultura”, ha osservato Annalisa Zorzettig nella degustazione di vini Myò organizzata al ristorante Almatò a Roma. E ben rappresenta la storia del territorio il Myò Friulano che proviene da un vigneto storico risalente al 1934. “L’identità del territorio per noi è fondamentale - ci ha detto Annalisa Zorzettig - e direi che questo è proprio il vino dell’orgoglio friulano!”. Nel calice Myò Friulano presenta un colore giallo paglierino intenso. Al naso si avvertono mandorla tostata, pera matura, e note agrumate. In bocca è fine e armonico, con bella freschezza e sapidità. Ottimo a tutto pasto, si abbina egregiamente a primi piatti e ad antipasti a base di pesce e crostacei.
(Cristina Latessa)
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